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Due furti clamorosi, nell'arco di una manciata di giorni, sconvolgono il Vecchio e il Nuovo Mondo: sono state trafugate, a Siviglia e a Santo Domingo, le spoglie dell'uomo che ha unito le sponde dell'Atlantico e cambiato il corso della storia dell'umanità, Cristoforo Colombo. I ladri hanno eluso forti misure di sorveglianza, agito in due continenti e lasciato volutamente una firma che appare beffarda: il logogrifo usato dallo stesso Colombo in calce a lettere e documenti ufficiali. Un autografo e al contempo un gioco enigmistico che gli storici non sono mai riusciti a risolvere. Le autorità affidano le indagini a una piccola squadra di esperti dominicani e spagnoli. Ma Andrés Oliver, Edwin Tavares e Altagracia Bellido non sono i soli a investigare. I loro passi sono tenuti sotto controllo da un cacciatore di tesori senza scrupoli e dagli adepti di una misteriosa loggia. Chi ha rubato le spoglie dello Scopritore? A che scopo? Perché si sa poco o nulla dei natali e della sepoltura dell'uomo che ha cambiato lo sguardo dell'umanità sul mondo e ha fondato l'Impero Spagnolo? Quale significato racchiude la sua firma? Miguel Ruiz Montànez getta nuova luce su questi misteri attraverso le pagine di un thriller che si dipana tra i carruggi di Genova, le calles di Siviglia, i quartieri coloniali di Santo Domingo e i fondali del Mar dei Caraibi, ultimi custodi di relitti e segreti di sventurati equipaggi.